Chi possiede il “cartellino” di Gabriel Jesus? Forse anche Ronaldo
Por TIFOSO BILANCIATO
Gabriel Jesus, giovanissimo attaccante del Palmeiras, è al centro di un’asta fra le principali squadre europee.
Nonostante ci fosse un accordo di massima con la Juventus per rilevarlo al prezzo di 15 mln di euro, i suoi progressi in campo stanno convincendo il club brasiliano a considerare seriamente l’imposizione della clausola rescissoria (40 mln di euro), magari come strumento per costringere il compratore a negoziare un prezzo di reciproca soddisfazione. I dirigenti del Palmeiras sembrano disponibili a venire incontro al compratore replicando però una situazione simile a quella occorsa con Neymar, che era stato lasciato ancora un anno a giocare nel Santos prima del trasferimento al Barcelona.
Fino a qui, sembrerebbe una normale operazione di calciomercato, se non fosse che il famoso blogger brasiliano, Paulinho, solitamente molto attento nella verifica delle sue fonti di informazione, ha informato che il Palmeiras possiederebbe solamente il 30% dei diritti di sfruttamento economici del calciatore.
La restante parte sarebbe infatti suddivisa fra altri soggetti:
il 15% sarebbe nelle mani dello stesso Gabriel Jesus;
il 32,5 % sarebbe diviso fra una serie di agenti;
il 22,5% è a nome dell’agente Fábio Caran che però deterrebbe la quota a nome di Ronaldo “Fenômeno”, attuale commentatore di Rede Globo ma attivo sul mercato dei trasferimenti di calciatori brasiliani.
Secondo il giornalista, Ronaldo avrebbe acquistato la quota nel 2015, chiedendo però di non apparire ufficialmente negli atti come proprietario della quota di possesso.
Si tratta di una coda delle ormai note TPO (Third-Party Ownership), che sono formalmente fuori legge secondo le modifiche portate al Regolamento FIFA l’anno scorso ma che, evidentemente, sono ancora ben lontane dall’essere state abbandonate.